venerdì 30 settembre 2011

t o k y o . g o r e . p o l i c e

non vorrei ripetermi, ma i giapponesi, con gli splatter ci sanno proprio fare...
yoshiro nishimura, truccatore e creatore di effetti speciali (tra i quali anche quelli di machine girl), da il meglio di se, questa volta alla regia, in tokyo gore police...
 in un ipotetico futuro, tokio è invasa da strane creature maligne, gli engineer, criminali mutanti che hanno il potere di trasformare le proprie parti del corpo ferite, in armi letali. l'unico modo per fermare un engineers, è dividere a metà, il tumore a forma di chiave che hanno nella testa, causa della mutazione...
il giappone, per fermare l'invasione, privatizza la polizia creando la "tokyo police corporation", un associazione privata che ha lo scopo di difendere i cittadini con metodi brutali e cruenti.
protagonista del film è ruka, la migliore tra gli engineers hunter, figlia adottiva del capo della polizia...infatti ruka, ha perso suo padre (anche egli poliziotto) durante una manifestazione, freddato da un misterioso individuo, proprio sotto i suoi occhi...
la situazione si complica, quando entra in scena un nuovo nemico, un sinistro personaggio, che uccide le sue vittime dissanguandole e impacchettandole in scatole di cartone, marchiandole con il simbolo del tumore a forma di chiave, sfidando pubblicamente la tokyo police corporation...
il serial killer in questione è diverso dai soliti engineers, più meticoloso e preciso, e quindi molto più pericoloso, anche perchè è capace di trasformare in engineers le sue vittime...
sarà ruka ad essere incaricata di dare la caccia a questo nuovo nemico..ma le cose non sono come sembrano...
la prima cosa che salta all'occhio è la forte influenza delle pellicole di cronenberg, la contaminazione tra uomo e macchina, che è il filone portante di questo film... il modo in cui il serial killer, trasforma le persone in engineers, usando il tumore a mò di chiave, ricorda moltissimo il collegamento "uomo-pod" attraverso la bio porta in existenz...ma sono innummerevoli le influenze del regista canadese in questo film...
ovviamene, da amante di cronenberg, non posso non apprezzare questo tipo di citazioni, in più il tema della fusione uomo macchina, mi ha sempre affascinato moltissimo, e in questo film è trattato molto bene...
 una delle cose positive del cinema splatter giapponese, influenzato dall'ironia e dalla ludicità dei manga, è che rende il tutto molto più divertente e pervaso da una sorta di atmosfera giocosa e fantasiosa tipica dei cartoni per bambini...certo non dico che questo sia un genere adatto ai più piccoli, ma di certo vedere questi film, in qualche modo risveglia il bambino che c'è in noi...
un altro merito che va ai cineasti orientali, è l'estrema e quasi maniacale cura per i particolari, e la precisione e il rigore con cui è girata ogni singola scena...
 tutte le mutazioni, sono estremamente fantasiose e originali, mai banali, come le scene dei combattimenti... questo è un genere che si presta molto all'uso illimitato della fantasia umana (che sicuramente dev'essere una fantasia malata) e nishimura ha usato questa dote alla perfezione...anche se ormai in questo tipo di film le scene sono quasi sempre le stesse (e con scene intendo principalmente le morti e le torture) questa volta si può notare quel qualcosa in più che fa la differenza...
insomma, come si è capito, questo film mi è piaciuto moltissimo, e sarà sicuramente uno di quei film da rivedere e rivedere fino alla nausea, sicuramente per cogliere particolari che ad un primo esame sfuggono, ma anche per rivivere un esperienza che è sicuramente divertente e spettacolare...

[ t r a i l e r ]

note: si trova facilmente in lingua originale sottotitolato in italiano.

ah, mi sono dimenticata della cosa migliore che sono i fake spot! enjoy!
- wrist cutter
- it cuts!
- remote control execution
ce n'era un altro bellissimo sull'harakiri ma non si trova =_=

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