martedì 27 settembre 2011

m a y

[ attenzione: probabilmente questa recensione potrebbe sembrare un po spoiler, ma non ho scritto nulla di più di quanto ci sia nel trailer, cmq ho messo in nero la parte "spoiler", se volete leggerla selezionatela con il mouse ]

questa volta vorrei parlare di un film ,diciamo, più serio. vorrei parlare di may, di lucky mckee.
di questo film ne sentii parlare qualche anno fa, e cercai disperatamente di trovarlo, ovviamente non ci riuscii...poi qualche settimana fa, zac, lo trovai...e ovviamente me lo sono visto.
may è un film splatter del 2002, ma non si tratta di uno splatter classico, ovvero non vi aspettate litri e litri di sangue e pus, sangue ce n'è ma non a profusione come ci si aspetterebbe...diciamo che si tratta di uno splatter sofisticato, per quanto possa suonare male questa definizione...
comunque, passiamo alla trama, may è una giovane ragazza sola e disturbata. fin da piccola ha avuto problemi di strabismo ad un occhio che l'hanno resa impopolare e emarginata. così may allontanata e presa di mira dai suoi coetanei, per sfuggire alla solitudine, ha per unica amica una bambola di porcellana regalatagli da sua madre (creatrice di bambole), una bambola talmente delicata che non può essere rimossa dalla sua custodia di vetro. così may cresce passando un'infanzia difficile, trascurata dalla famiglia e ignorata da tutti gli altri.
una volta grande, may conduce una vita piatta e insignificante, senza mai farsi notare degli altri. ma ben presto, la voglia di avere degli amici veri, e di sconfiggere la solitudine hanno il sopravvento, così may comincia ad interessarsi alle persone che la circondano, tentando goffamente di stringere un qualche rapporto con loro. ma dato che, non ha mai imparato cosa vuole dire avere un amico, may, sviluppa un ossessione quasi morbosa solo per alcune parti del corpo dei suoi nuovi amici. così dopo aver provato il dolore delle delusioni dell'amicizia, [ spoiler |may si infuria decidendo che se non può avere un amico vero, allora sarà lei a costruirselo con le parti predilette di coloro che l'hanno ferita...|
per quanto possa risultare negativo e disumano il personaggio di may, la 
regia è talmente impuntata sul suo punto di vista, che may risulta essere quasi un eroina, qualcosa di fragile e feroce allo stesso tempo, che però agli occhi dello spettatore (perlomeno ai miei) vale la pena di assecondare e perdonare.
may racconta in modo esasperato e agghiacciante la fragilità di una ragazza che fa fatica a vivere in un mondo che la rifiuta per la sua diversità. mi ha colpito molto questa chiave di lettura horror e surreale che va a descrivere invece qualcosa di concreto e drammatico.
inoltre il tutto è armonizzato da una fotografia ben fatta, e da scenografie e costumi che richiamano al mondo antico delle bambole di porcellana, che si ricollega al tema generale del film. 
insomma may è un film da vedere perchè  un film completo, dai contenuti non troppo celati, e raccontato in modo originale. 
purtroppo non posso mettere più foto di queste perchè la maggiorparte di quelle che ho trovato secondo me erano un po spoiler...


note: non è facilissimo da trovare, ma si trova anche doppiato in italiano!

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